Inzaghi… l'architetto!

Ci sono tre pilastri su cui si basa il percorso più convincente della Lazio dalla stagione 1999-2000, il suo centesimo compleanno. A quel tempo, il team della Roma vinse il primo (e solo finora) doppio della sua storia e il suo secondo campionato, allenato da Sven Goran Eriksson e da grandi personalità come Alessandro Nesta, Pavel Nedved, Diego Simeoney, Diego Simeone. e Juan Sebastian Veron.

Marcelo Salas è stato il capocannoniere del campionato con dodici gol, ma nel complesso in tutte le competizioni, questo onore è appartenuto a Simone Inzaghi (19 goal), l'architetto dell'attuale, straordinario stabilimento calcistico.

Il più giovane dei fratelli Inzaghi si è assicurato di chiarire il ruolo di ogni giocatore in campo. Tutti conoscono la loro posizione e ciò che devono fare e un'adeguata pianificazione ha consentito due soluzioni affidabili per ciascuna posizione.

Seconda migliore prestazione

La scorsa estate, Inzaghi si è assicurato che la preparazione fosse più lunga e compatta rispetto al 2018, senza tour verso destinazioni esotiche e amichevoli in tutta Europa. L'ottimo lavoro degli allenatori ha ridotto gli infortuni e, allo stesso tempo, permette alla squadra di apparire… a razzo a lungo durante le partite.

Il buono… si dissolve in attacco, punto di riferimento assoluto della squadra. Perché, a parte il "killer" Imobile (25 reti), preziosi per la squadra sono sia Felipe Caicedo (otto reti), che dà tante soluzioni arrivando dalla panchina, sia Joaquin Correa (sei reti).

I tre segnano insieme 39 gol, ovvero il 73,5% dei gol della lega (53), con la Lazio al secondo posto dietro l'Atalanta (61) e davanti all'Inter (48) e alla Juventus (44). .

Una partita a settimana

La Lazio, ovviamente, non ha il cinismo dell'Inter con Antonio Conte in panchina o le soluzioni nettamente più qualitative in rosa che hanno i nerazzurri. Manca anche la… Juventus… know-how per vincere i campionati, né ha un giocatore "spaziale" come Cristiano Ronaldo. E allora;

Ha l'ignoranza del rischio e la certezza che, anche se non vince il campionato, la sua stagione avrà successo in quanto, oltre all'improvviso inaspettatamente, si è assicurata il suo ritorno in Champions League per la prima volta dal 2015. a +9 rispetto al quinto nelle classifiche Atalanta.

Con una differenza significativa, infatti, rispetto alla sua ultima presenza. In quel momento, la Lazio fu eliminata nei playoff dal Bayer Leverkusen e rimase con il… foglio in mano. Ora si è assicurato la sua presenza nella fase a gironi, con tutto ciò (finanziario e non solo) che ciò comporta.

A favore della Lazio, fatta eccezione per i meno stressanti degli altri due contendenti, e per il fatto che abbandona solo un combattimento a settimana, mentre l'Inter e la Juve continuano in Coppa (hanno almeno due partite per le semifinali) pur avendo e obblighi europei.

I nerazzurri, ovviamente, rischiano di sacrificare il corso dell'Europa League per il bene del campionato, cosa che non vale per i bianconeri, per i quali vincere la Champions League è un ardente desiderio.

Il 7 dicembre la Lazio ha confermato la candidatura a qualcosa di grande quest'anno sconfiggendo la Juventus a Roma (3-1). Domenica (16/02) accoglie l'Inter in un duello ritenuto determinante per l'esito della Serie A di quest'anno, oltre che per il match Juventus - Inter, del 1 ° marzo. No, il campionato di quest'anno in Italia non sarà affatto una passeggiata da Vecchia Signora ...

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