Punto di riferimento …

Ultimo giorno stasera. Giorno che chiude una stagione. Finisce nel modo più impressionante, con una lotta per un titolo paneuropeo. Ma non è solo la fine stasera. È anche l'inizio. Finisce la stagione e inizia il conto alla rovescia per l'Euro. Dopo quello che hanno passato i popoli d'Europa, l'euro arriva come redenzione. Ma di Euro parleremo nei prossimi giorni. Restiamo nel gran finale. Nel grande oggi!

Se hai detto prima da 20 anni che nel 2021 il Chelsea avrà vinto una Champions League e si aggiudicherà il secondo posto, ti farebbero impazzire. Non prima. Solo 20 anni fa. Due anni prima del "Chelsea" Roman Abramovich spendeva metà della sua fortuna (da quello che ο ha medicato - dopo il passaggio di mano alla mitica ricchezza - la nomenklatura russa dopo la caduta dell'Unione Sovietica.

Se hai detto di no quel City avrebbe bisogno di tre fortune, uno stadio da decine di milioni, ma anche 10 pozzi di petrolio in trasferte e investimenti per arrivare alla prima finale della sua storia, sicuramente vi crederebbero tutti. Quale città adesso? L'ombra definitiva dello United. Con 4 titoli iridati nella sua storia, gli ultimi 50-60 anni fa. E da qualche parte lì sono apparse le celebrità. E la storia è cambiata per il City. È arrivato "Etihad", gli importi incredibili nei fondi, i migliori giocatori e allenatori del mondo e i titoli. E il suo appuntamento stasera è cruciale.

La partita di stasera si svolge a "Dragao" che avrà solo 16.500 persone sul podio. Un terzo di quelli che riempirebbero la grotta dei "Draghi" in una notte del genere. "Dragà" eh? Nessuna città, nessuna Turchia. Portogallo e Porto. E questo giorno ricordiamocelo, lo ritroveremo davanti a noi. Il cambio di sede per la prima volta nella storia non è solo un punto di riferimento storico, ma anche condannato. Per oggi diciamo e lasciamo qui...

Arbitro; Uno spagnolo, Antonio Mateus. Un arbitro "chiacchierone". Chat con i giocatori. Ha un ruolo nella partita, non è il tiranno lontano. A 44 anni ha dimostrato e dimostrato di giocare da arbitro, non perché abbia la mania del potere o voglia avere il ruolo di protagonista. Ma perché gli piace. Gli piace quello che fa, gli piace. Lo spagnolo è un Yuhu!

Divertirsi. Finale di Champions League con persone, anche a 1/3 della capienza del campo. Questo segna anche il ritorno alla normalità. Anche se normale in una finale è lo spettacolo e non uccidere il proprio gioco per non far “respirare” quello dell'avversario, come fanno di tanto in tanto alcuni finalisti. Quest'anno, invece, sono inglesi. E infine, giocheranno, non distruggeranno!

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