Turbo Russia ...

Non vediamo un pallone degno di un mondiale di livello, da un lato e scoppiano diverse sorprese, perché la stanchezza "parla". I calciatori targati sono stati appesantiti da partite di campionato, coppe europee, nazionali e per loro la stagione continua con le partite in Russia.

I russi, invece, sono stati turbo nella premiere, sul 5 a 0 contro l'Arabia Saudita, e ieri contro l'Egitto, come se uscissero da un "laboratorio" occulto. Sono apparsi con forze infinite, dal primo minuto si sono precipitati dagli avversari per divorarli. Non permettere loro di respirare. Per graffiarli vivi, per mangiare i loro cuori. Una cosa così.

E i Salah d'Egitto solo quando hanno strappato tre pezzi si sono resi conto con chi stavano giocando. Con gli organizzatori dei Mondiali che non hanno rallentato neanche un attimo le loro corse e messo pressione sugli avversari. La squadra di Mohamed Salah, finalmente dopo 3-0, quando l'uccello ha volato, ha deciso di tenere la palla, cambiarla, tentare gli attacchi. Ma come, quando avevano undici anni, cioè ... meno degli orsi russi.

Così combattuti, su e giù e sempre tre contro uno, i russi hanno dimostrato che stavano combattendo con più sull'erba.

Con due nette vittorie, 5-0 e 3-1, la Russia si è qualificata per il "16" e nella fase a eliminazione diretta si presenta con la sua aura e favorita del morale. Conta sulla bilancia il suo calcio "completo", "sportivo".

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